Questo è uno strumento per usare la lingua italiana, ma anche per approfondire qualsiasi argomento di nostro interesse, e commentare inoltre quanto presentato a lezione da chi vi partecipa. Il blog va curato, nel senso che se non lo alimentiamo con le nostre opinioni e informazioni, perde senso. Perciò saranno benvenuti tutti gli interventi di qualsiasi tipo! Nessuno vi interromperà correggendo il vostro italiano, non abbiate paura.
giovedì 28 ottobre 2010
viaggiare all'estero
Perché non narrare le avventure del nostro primo viaggio all'estero? In questo mondo globalizzato sotto il dominio di un pensiero unico, di un consumo universalizzato, di così scarso interesse verso un modo di vivere diverso da quello che ci viene presentato come unico e insostituibile, il viaggio può ancora rappresentare una scoperta che va oltre la banalità del pacchetto turistico da agenzia dozzinale?
Non perdete l'occasione di arricchirci con le vostre storie. Siamo pronti a partire per nuovi mondi.
Un bell'esempio di letteratura di viaggio potrebbe essere Siberia per due, della scrittrice bergamasca Laura Leonelli, pubblicato da Feltrinelli nella collana Feltrinelli Traveller. È la storia di madre e figlia lungo lo Enisej, in una terra sconfinata.
Buon viaggio!
sabato 16 ottobre 2010
meglio soli che mal accompagnati?
Recentemente, tra alcuni studenti di italiano si è aperto il dibattito sui rapporti di coppia. La maggioranza vedeva più svantaggi che vantaggi nella convivenza con la/il partner.
Ma è davvero necessario convivere per avere un buon rapporto con la persona che si ama? O sotto lo stesso tetto è più facile che la relazione degeneri?
Forse, se non fossimo legati alla routine, potremmo approfondire altri modi di stare insieme. A questo proposito, suggerisco la lettura del romanzo di Fabio Volo Un posto nel mondo.
Buona lettura e non dimenticate di scrivere i vostri commenti!
lunedì 4 ottobre 2010
La mia Piazza di Salamanca
José Ramon Arana è l'autore di questa poesia che ha scritto l'estate scorsa durante un corso di italiano a Bergamo. Leggetela, poi chiudete gli occhi e sognate...
La mia Piazza di Salamanca
Chi ha pensato a me quando ti ha fatto, Piazza di Salamanca?
Chi ha detto ai tuoi balconi: “parlate con lui”?
Quando ti passeggio, le finestre chiacchierano con me
come mia madre e i miei fratelli alla colazione:
il giorno è bello, la giornata sarà più bella ancora,
né il freddo né il caldo toglieranno il sorriso dalla mia faccia.
Seduto sotto i tuoi portici con i miei amici,
bevo birra, guardo la ragazza piacevole,
e los tunos suonano la loro chitarra cantando la serenata
a una ragazza che potrebbe essere la mia ragazza.
Si sente amata: “sono bellissima, non lo sono, ma più bella della donna più bella”.
Le finestre sorridono dal piacere e i balconi mi parlano di lei, mi parlano di me.
Piazza di Salamanca, piazza dei miei amori,
i tuoi rumori sono le mie parole della bella giornata.
Tu sei signora e ci innalzi alla dignità.
Chi ti ha modellato maestra degli uomini,
di tutti noi che passeggiamo i tuoi balconi,
parlando e sorridendo,
come parlano e sorridono l’aquila e la colomba quando volano sopra i nostri tetti,
regine e amiche, parole e parole,
chi ti ha modellato come parole di dignità e d’amore?
Adesso a Bergamo, siccome non ti tengo,
le tue strade mi portano l’aria dei saggi,
dove l’ amore è cresciuto alla mattina,
dolce e piacevole,
nel cuore parlato della mia ragazza.
Piazza di Salamanca. Piazza di Salamanca.
La mia Piazza di Salamanca
Chi ha pensato a me quando ti ha fatto, Piazza di Salamanca?
Chi ha detto ai tuoi balconi: “parlate con lui”?
Quando ti passeggio, le finestre chiacchierano con me
come mia madre e i miei fratelli alla colazione:
il giorno è bello, la giornata sarà più bella ancora,
né il freddo né il caldo toglieranno il sorriso dalla mia faccia.
Seduto sotto i tuoi portici con i miei amici,
bevo birra, guardo la ragazza piacevole,
e los tunos suonano la loro chitarra cantando la serenata
a una ragazza che potrebbe essere la mia ragazza.
Si sente amata: “sono bellissima, non lo sono, ma più bella della donna più bella”.
Le finestre sorridono dal piacere e i balconi mi parlano di lei, mi parlano di me.
Piazza di Salamanca, piazza dei miei amori,
i tuoi rumori sono le mie parole della bella giornata.
Tu sei signora e ci innalzi alla dignità.
Chi ti ha modellato maestra degli uomini,
di tutti noi che passeggiamo i tuoi balconi,
parlando e sorridendo,
come parlano e sorridono l’aquila e la colomba quando volano sopra i nostri tetti,
regine e amiche, parole e parole,
chi ti ha modellato come parole di dignità e d’amore?
Adesso a Bergamo, siccome non ti tengo,
le tue strade mi portano l’aria dei saggi,
dove l’ amore è cresciuto alla mattina,
dolce e piacevole,
nel cuore parlato della mia ragazza.
Piazza di Salamanca. Piazza di Salamanca.
Iscriviti a:
Post (Atom)