Lorgoglio non serve (ma l'apostrofo sì) |
GLI ERRORI SONO NECESSARI, UTILI COME IL PANE, E SPESSO ANCHE BELLI diceva Rodari. Ricordate la sua Grammatica della fantasia?
E voi come considerate gli errori, li sentite esclusivamente come un elemento di frustrazione che vi impedisce di esprimervi per paura di sbagliare? O piuttosto ne sentite l'importanza per poter prendere coscienza, proprio nell'uso della lingua, di quanto interferiscono nella comunicazione?
Inoltre, come pensate che si potrebbero superare certe difficoltà che si ripetono?
Raccontate senza troppi pudori (e in anonimato se preferite), quali sono per voi gli errori più frequenti o più difficili da modificare e come li affrontate.