Vista la scarsa partecipazione al nostro blog, nato come strumento di comunicazione, vien da porsi la stessa domanda che è stata rivolta alla scrittrice sarda Michela Murgia, a proposito del blog da lei aperto tempo fa, e poi sfociato nell'imperdibile testimonianza sul precariato dei call center Il mondo deve sapere
Il blog ti è servito come palestra di scrittura? per l’allenamento quotidiano, il riscontro immediato con i lettori?
«Non mi è servito come palestra di scrittura, ma sicuramente come luogo di consapevolezza e come laboratorio dove sperimentare l’orizzontalità dei flussi di comunicazione, una cosa che da scrittore, relazionandomi solo con la mia pagina, non ho più modo di vivere. Scrivere quelle cose nel blog le ha trasformate, attraverso la condivisione e lo scambio, in un fatto di tutti, da cui nessuno poteva sentirsi escluso».
"Il blog, con la sua orizzontalità, era lo strumento perfetto per esprimere dinamiche comunitarie", aggiunge la Murgia nella postfazione del suo romanzo tragicomico.
E allora, se condividete il fatto che il mondo deve sapere, perché non farci sapere anche la vostra?
Questo è uno strumento per usare la lingua italiana, ma anche per approfondire qualsiasi argomento di nostro interesse, e commentare inoltre quanto presentato a lezione da chi vi partecipa. Il blog va curato, nel senso che se non lo alimentiamo con le nostre opinioni e informazioni, perde senso. Perciò saranno benvenuti tutti gli interventi di qualsiasi tipo! Nessuno vi interromperà correggendo il vostro italiano, non abbiate paura.