martedì 15 gennaio 2013

L'eredità di Rita Levi Montalcini

Anche se con qualche giorno di ritardo, vorremmo ricordare quello che la scienziata Rita Levi Montalcini ha significato per il popolo italiano.
Innanzitutto, per chi non la conoscesse, qualche dato biografico. Interessante inoltre una vecchia intervista "sottovoce" riproposta da Gigi Marzullo. Qualche anno fa vennne poi intervistata a Che tempo che fa da Fazio, e dichiarava che lo scopo della vita è disinteressarsi a noi stessi, per interessarsi al mondo circostante. Argomento che approfondisce anche nel suo libro La clessidra della vita edito da Baldini Castoldi Dalay, se qualcuno volesse leggerlo. Uno degli argomenti su cui spesso ritorna "La signora della vita", come la chiama il giornalista Dario Cresto-Dina in un suo articolo apparso su Repubblica il 31 dicembre scorso, è la morte. Queste le sue parole: "La vita non finisce con la morte: quello che resta di te è quello che trasmetti ad altre persone. [...] Non mi importa di morire. La cosa importante è il messaggio che lasci agli altri." Così come molte delle sue celebri frasi sono sempre cariche di grande umanità e saggezza. La sua esperienza di vita le ha senz'altro offerto l'opportunità di maturare pensieri profondi rispetto al senso dell'esistenza, ma non ha certo mai trascurato la sua principale attività di scienziata, anche se non senza ostacoli, come possiamo leggere nell'articolo del genetista Luigi Cavalli Sforza "L'amara scoperta degli ostacoli della scienza". I contributi della scienziata torinese sono comunque molteplici e, se avete qualche cosa da aggiungere, sarà un piacere conoscere nuove informazioni.