mercoledì 22 maggio 2013

CONSERVIERE: RAPPORTI TRA BASCHI E ITALIANI



STORIA DELLE AZIENDE CONSERVIERE DI PESCE (ITTICHE) NEI PAESI BASCHI

Insieme alle aziende enologiche, le aziende conserviere sono delle più antiche nei Paesi Baschi. La loro storia, è legata alla storia degli italiani immigrati in diverse località costiere dei Paesi Baschi (anche della Cantabria) nei primi anni del Novecento. Già nel 1880 esistono alcune registrazioni degli italiani a Ondarroa, Zarauz, ed altre località del Nord, anche se il loro soggiorno è stato transitorio: sono rimasti soltanto durante la stagione del bocarte dopodiché sono ritornati alle loro città di origine (Porticello, Sciacca, Trapani, Terrasini...vicine quasi tutte al capoluogo siciliano di Palermo). Tra questi primi italiani venuti nei Paesi Baschi si trovavano gli Oliveri, Vella, Cusimano, Orlando, Sanfilippo, Brambilla, Cefalù, Giannitrapani, Maccione, Tarantino, Dentici ... Erano per lo più “salatori”, cioè tecnici inviati dalle loro fabbriche. Il loro compito era quello di comprare le acciughe catturate dai pescatori, affittare un magazzino (detto 'magasin') dove salare le acciughe, e impiegare le donne dei pescatori per fare il suddetto lavoro. Però alcuni di questi salatori, stanchi di fare avanti e indietro ogni anno, decisero di stabilirsi in porti come Bermeo, Guetaria oppure Ondarroa nei Paesi Baschi (anche in porti come Santoña, Laredo, Colindres e Castro Urdiales in Cantabria). Così dopo comprare le acciughe, diventava più comodo occuparsi del processo di elaborazione della stessa e finalmente mancava soltanto spedirla ai porti di Genova, Napoli e Livorno, onde fornire il mercato italiano, avido consumatore di acciughe. Quindi, questi primi italiani che sono venuti nei Paesi Baschi e che si sono fermati qui, insieme a coloro che sono venuti dopo di loro –salatori e bottai-, sono diventati i propulsori del consumo e della produzione dell’acciuga. Una specie che, in quel tempo, veniva soltanto catturata nel Nord e che quasi nessuno voleva. Infatti, l’acciuga veniva soltanto utilizzata come esca per la pesca dell’orata. Grazie agli italiani però, con lo scorrere del tempo, l’acciuga divenne la base di una grande attività peschiera ed industriale e gli stabilimenti di salagione che aprirono, costituirono l’embrione della fiorente industria conserviera che oggi possediamo nei Paesi Baschi. Bibliografía: Fuente: El Diario Montañés http://www.eldiariomontanes.es/prensa/20070305/cantabria/memoria-italiana-anchoa-conserva_20070305.html