lunedì 21 febbraio 2011

LE MASCHERE PIÙ FAMOSE DEL CARNEVALE DI VENEZIA



Grazie alla presentazione fatta da Jose, possiamo leggere qualche informazione sul Carnevale e le maschere tipiche italiane.
Prima di parlare del Carnevale vorrei fare una breve introduzione sulle maschere. Le prime maschere che conosciamo sono le maschere funebri nell'antico Egitto. Erano portate dai faraoni nel loro viaggio all'eternità. In Grecia fu scoperta da Schliemann la maschera, tutta in oro di Agamennone, re di Micene nel XVI secolo a.C. Anche nell'antico teatro greco le maschere erano utilizzate dagli attori, non solo per caratterizzare i vari personaggi, ma anche per amplificare la voce e rendere più udibili i dialoghi

Le maschere piú famose e belle del Carnevale di Venezia: LA BAUTA, è la più rappresentativa ed è indossata da uomini e donne. La bauta maschile è bianca e non ha né naso né bocca. L'uomo è avvolto in un grande mantello nero,chiamato "tabarro", e porta anche il tricorno. La maschera feminile si chiama "la moretta" ed è di velluto nero.

IL MEDICO DELLA PESTE. Questa è una maschera autentica perché i medici, all'epoca della peste a Venezia, la portavano per visitare gli appestati. Questo dottore era l'unica persona ammessa ad essere in contatto con gli ammalati, che dovevano rimanere in quarantena nel Lazzaretto Vecchio. All'interno della maschera il dottore metteva delle erbe per purificare l'aria da respirare. Durante il carnevale questa figura ha la funzione di esorcizzare la morte e il dolore.

ARLECCHINO, della Lombardia. La maschera è tutta nera e il costume, a cento colori, è fatto con avanzi di stoffa . Arlecchino è il prototipo del servo astuto e coraggioso.

BRIGHELLA. Porta la maschera a mezzo volto. Anche Brighella è un servo di Bergamo, pronto a ordire intrighi e brighe, da ciò il suo nome. Al contrario di Arlecchino, è più rapido di mente che di gambe. Parla un dialetto misto bresciano e bergamasco e sa cantare e suonare benissimo.

COLOMBINA, l'eterna fidanzata di Arlecchino. È bugiarda, vanitosa, mordace e civetta e riesce sempre a mettere a posto i suoi corteggiatori.

PANTALONE, il magnifico. Ha un grande naso e barba a pizzo. È un ricco mercante, molto avaro, che è galante solo con le donne. Si crede un "dongiovanni" ma non ha più l'età e così diventa ridicolo.

PULCINELLA, napoletano. È sempre in movimento e danza a rapidi saltelloni. Non può
starsene zitto e ha fatto famosa l'espressione "il segreto di Pulcinella".

BEPPE NAPPA, significa buono a nulla. È un personaggio nato in Calabria ma rappresenta un servo siciliano, colpito da un sonno perenne che lo costringe a sbadigliare continuamente.

CAPITAN SPAVENTA. È un soldato spagnolo che indossa un grande cappello piumato e porta una spada da moschettiere.