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venerdì 23 novembre 2012
Sciopero del sesso
Sempre in relazione al sesso, leggetevi questa notizia riguardo alla decisione della Cassazione che considera il rifiuto del coniuge, guarda caso donna, ad avere rapporti sessuali col marito, una colpa nella causa della loro separazione.
Non mancano esempi cinematografici quali quello proposto dal regista franco-rumeno Radu Mihaileanu col suo ultimo film La sorgente dell'amore, basato su fatti reali avvenuti in Turchia.
E a proposito di amore e relazioni sessuali che vengono spesso confusi, vi proponiamo l'ascolto di Bocca di Rosa, di De André, se per caso ancora non la conoscete, e pure La ballata dell'amore cieco.
Buon ascolto! E ricordate che il dibattito è aperto!
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Da quello sciopero del sesso di Aristofane fino ad oggi, ce ne sono stati molti altri. Aristofane nella sua "Lisistrata" racconta la vicenda di una donna di Atene, Lisistrata, che propone di indire uno sciopero del sesso per affrontare un serio problema: gli uomini molto impegnati nella guerra del Peloponneso non si occupano più delle loro famiglie. Lo sciopero va avanti fino alla firma della pace da parte dei loro uomini. In questo caso l'astinenza si rivella più difficile del previsto per entrambi sessi. Il che è logico in una coppia che vive insieme e innamorata. Secondo me un matrimonio che da sette anni non ha rapporti sessuali, sia per il marito sia per la moglie, non è più un matrimonio e anche se la legalità non lo dice così, la separazione è un fatto. Quando fra due persone sposate o non sposate c'è amore c'è un bisogno fisico ed emotivo. Comunque sono rimasta allibita da questa sentenza. C'è forse un minimo di attività sessuale dettato dalla legge? La legge stabilisce che è la donna a doversi curare della pulizia della casa? Insomma lasciamo stare e ascoltiamo le bellisssime canzoni di Fabrizio Di André. Poeta e compositore davvero eccezionale, le cui parole trasmettono sempre la libertà di cui abbiamo tanto bisogno.
RispondiEliminaSenza il tuo contributo, Arantza, il blog soffrirebbe.
RispondiEliminaIo scrivo più che volentieri i post sul blog e spero che la gente un po' per volta si accorga delle tante cose a cui serve questo strumento di lavoro. Proprio lo scorso corso ne parlavamo, quindi pazienza Antonella, vedrai come il blog, tra tutti, riesce a sopravvivere.
EliminaVabbe' io sono allibita! Che una donna si neghi ad avere rapporti sessuali con il proprio marito è innegabilmente un segno di disagio della coppia, ma invece di "punirlo" forse sarebbe il caso di cercare di comprenderlo...non può essere considerato una colpa! E se il maritino a letto era un violento? Se il sesso con lui era una tortura? Se la signora è stata vittima di un trauma? Non si sono chiesti tutte queste cose i signori giudici...che vergogna...
RispondiEliminaAnch'io sono allibito! Sciopero del sesso! Ma che cose si inventano le donne pur di battere la fiacca... E per giunta trascurava le pulizie... Una vergogna, veramente. Dipendesse da me, la sbattevo subito in gallera!
RispondiEliminaPuò darsi che la signora in questione, dopo aver partorito, sofrisse una depressione post parto? Inoltre, se fosse contraria in tutto,cioè per quanto riguarda il sesso non avrebbe desiderato e poi avuto una figlia...
RispondiEliminaLe ipotesi sono davvero tante. Ma se a negare notti calde d'amore alla moglie fosse stato il marito, che sarebbe successo?
RispondiEliminaChe la moglie sarebbe stata sottoposta a diversi esami d'idoneità coniugale per accertare le cause del rifiuto del marito, supongo...
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