giovedì 1 dicembre 2011

Donne, state a casa e fate figli!

È così che ci volete?


Leggetevi questa chicca pubblicata sul quotidiano italiano Libero di stampo leghista.
Magari potessimo restarcene a casa e crescere i nostri figli i santa pace (santa perché ci vorrebbe il beneplacito della Chiesa)! E invece ci tocca fare le superwoman.
E non perdetevi questo video proposto da Irene. Ne vale la pena.
Dovremmo rispolverare antichi slogan come "gioia gioia gioia la vita la si inventa. Donne si nasce, streghe si diventa"?

7 commenti:

  1. Purtroppo ci sarà anche qualche imbecille che approva!!

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  2. Eh sì, se queste cose si dicono con tanta impunità, è perché non manca il terreno su cui attecchire.
    Certo, restare a casa e stipendiate per un periodo di almeno tre anni sarebbe il minimo. Ma è peraltro sempre rischioso dedicarsi esclusivamente alla famiglia, in quanto la visibilità politica delle donne ne sarebbe compromessa.

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  3. sono completamente d'accordo con te sul fatto che è rischioso dedicarsi esclusivamente alla famiglia, come se fare figli fosse solo una faccenda di donne...
    ...spesso mi chiedo fino a dove possa arrivare la stupidità umana...

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  4. Leggere queste tipi d'stupidagine mi fa proprio arrabbiare....preferisco fare il
    comento domani piú tranquilla..Ora non mi viene piú che dire delle parolacce tipo "Stronzzo di m.... ed altre

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  5. Be'...direi che la reazione di Mari è non solo giustificata, ma anzi assolutamente condivisibile! C'è chi non si sdegna più per niente e chi si sdegna per ogni cosa, io mi sdegno, come la giornalista che ha recensito l'articolo, che ci siano editori che permettono a individui simili di prendere in mano una penna e pubblicare orrori del genere...ecco un'altra bella chicca leghista...

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  6. L’idea della donna contenitore non è nuova, viene spesso utilizzata dagli uomini insicuri, ignoranti e misogini; e come no, sinceri xenofobi per cercare di annullare.
    Il problema della bassa natalità non penso sia dei libri ma della mancanza di lavoro, dei bassi salari delle donne (18% più bassi rispetto a quelli degli uomini), della chiusura di asili statali, insomma dell’assenza di appoggio per costruire una società più equilibrata e giusta.

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  7. 11 dicembre, il movimento Se non ora, quando?, che aveva patrocinato la prima grande, nazionale manifestazione delle donne contro un governo e un paese che considerava le donne solo come oggetti sessuali, svilendole, offendendole, maltrattandole, torna in piazza, 20.000 solo a Roma, 100.000 in tutta Italia.
    Vi lascio il video spot della manifestazione e l'avviso che questa sarà la settimana delle donne: alle mie lezioni si parlerà di questo!

    http://www.youtube.com/watch?v=i5LPDOzDHoo

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