Questo è uno strumento per usare la lingua italiana, ma anche per approfondire qualsiasi argomento di nostro interesse, e commentare inoltre quanto presentato a lezione da chi vi partecipa. Il blog va curato, nel senso che se non lo alimentiamo con le nostre opinioni e informazioni, perde senso. Perciò saranno benvenuti tutti gli interventi di qualsiasi tipo! Nessuno vi interromperà correggendo il vostro italiano, non abbiate paura.
martedì 28 febbraio 2012
43 Colonne in scena a Bilbao
Il designer francese Philippe Starck è la mente creativa che si cela dietro l'ambizioso progetto dell'Alhòndiga Bilbao, il centro culturale nato in terra di Spagna, per il quale lo scenografo Lorenzo Baraldi è stato chiamato a concertare la realizzazione delle 43 colonne che adornano l'atrio. Dopo essere nate a Cinecittà sul tavolo da disegno di Baraldi, i progetti sono stati inviati alle diverse aziende, italiane e spagnole, le quali hanno curato scultura, formatura, fusione, assemblaggio, decorazione e spedizione a Bilbao. La portata del lavoro svolto è concepibile solo se si comprende davvero il numero di persone, studi ed aziende da coordinare per giungere alla consegna del prodotto finito.
La storia completa, ed affascinante, della nascita di queste 43 colonne viene narrata nel documentario chiamato per l'appunto "43 colonne in scena a Bilbao", diretto da Leonardo Baraldi ed Eleonora Sarasino, anche se purtroppo non è in italiano.
Se le avete viste le colonne, che sensazione avete provato?
UDITE UDITE!!
Questa settimana, dal 28 febbraio al 4 marzo si potranno ascoltare le registrazioni fatte dagli studenti della EOI di Bilbao, su radio Tas-tas 97.00 FM, nel programma per bambini dalle 8:00 alle 8:30, e dalle 10:00 alle 10:30 il fine settimana.
C’e di tutto un po’. Non perdetevelo!!!
mercoledì 22 febbraio 2012
La poesia del quotidiano
Ci sono occasioni in cui la poesia riesce a parlare a tutti coloro che le si accostano, affondando con grazia limpida ed accessibile, con acuta e sofferente determinazione, nelle ordinarie eppure particolarissime manifestazioni della vita di tutti i giorni. Si pubblicano oggi in Italia ancora raccolte di versi, che dovrebbero leggere tutti coloro che sostengono che la poesia, per statuto o per intima e ormai irreversibile aberrazione, debba per forza mostrarsi come un percorso irto di difficoltà, linguaggio criptico e in parte inaccessibile: codice per iniziati insomma, che si consuma nell'ambito costretto di un circolo di affiliati che finiscono per scambiarsi messaggi tra di loro.
Eppure cerchiamo, a volte disperatamente, la poesia del quotidiano, senza riuscire a vederla. Per questo abbiamo invitato la poetessa Elisa Biagini, perché ci dia alcune tracce guida per questa ricerca.
Non perdete l'occasione di conoscerla e partecipate all'incontro di mercoledì prossimo, 29 febbraio, presso la EOI di Bilbao.
martedì 14 febbraio 2012
baci di san valentino
"Donne che si baciano? Come chi fa la pipì per strada. se uno lo fa in bagno va bene, ma in pubblico può dar fastidio". Queste le parole del senatore del Pdl Carlo Giovannardi a Radio 24, chiamato a commentare l'impegno del ministro per le pari opportunità Elsa Fornero in favore degli omosessual. Le proteste non si sono fatte attendere: foto in piazza Nettuno a Bologna, appelli su facebook e twitter. Anche a volerli cercare, interventi a sostegno di Giovanardi non se ne trovano. Anzi, si è persino organizzata una pomiciata di gruppo sotto la casa del senatore, per il 19 febbraio.
Come dice Rosy Bindi, presidente del Pd "Giovanardi non cessa di stupire per la mancanza di pudore e per la pochezza. Anche oggi ha sfoderato il suo becero maschilismo e ha offeso la dignità di tutte le donne".
Dichiara inoltre Paola Concia, deputata omosessulae del Pd, "ci vediamo costretti a prendere le distanze da questa Italia omofoba".
E voi, a che distanza state?
lunedì 6 febbraio 2012
Il blog come palestra di scrittura?
Vista la scarsa partecipazione al nostro blog, nato come strumento di comunicazione, vien da porsi la stessa domanda che è stata rivolta alla scrittrice sarda Michela Murgia, a proposito del blog da lei aperto tempo fa, e poi sfociato nell'imperdibile testimonianza sul precariato dei call center Il mondo deve sapere
Il blog ti è servito come palestra di scrittura? per l’allenamento quotidiano, il riscontro immediato con i lettori?
«Non mi è servito come palestra di scrittura, ma sicuramente come luogo di consapevolezza e come laboratorio dove sperimentare l’orizzontalità dei flussi di comunicazione, una cosa che da scrittore, relazionandomi solo con la mia pagina, non ho più modo di vivere. Scrivere quelle cose nel blog le ha trasformate, attraverso la condivisione e lo scambio, in un fatto di tutti, da cui nessuno poteva sentirsi escluso».
"Il blog, con la sua orizzontalità, era lo strumento perfetto per esprimere dinamiche comunitarie", aggiunge la Murgia nella postfazione del suo romanzo tragicomico.
E allora, se condividete il fatto che il mondo deve sapere, perché non farci sapere anche la vostra?
Il blog ti è servito come palestra di scrittura? per l’allenamento quotidiano, il riscontro immediato con i lettori?
«Non mi è servito come palestra di scrittura, ma sicuramente come luogo di consapevolezza e come laboratorio dove sperimentare l’orizzontalità dei flussi di comunicazione, una cosa che da scrittore, relazionandomi solo con la mia pagina, non ho più modo di vivere. Scrivere quelle cose nel blog le ha trasformate, attraverso la condivisione e lo scambio, in un fatto di tutti, da cui nessuno poteva sentirsi escluso».
"Il blog, con la sua orizzontalità, era lo strumento perfetto per esprimere dinamiche comunitarie", aggiunge la Murgia nella postfazione del suo romanzo tragicomico.
E allora, se condividete il fatto che il mondo deve sapere, perché non farci sapere anche la vostra?
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