lunedì 11 marzo 2013

Inno a Isis-Iside

Judith, una studentessa, ci manda la traduzione fatta da lei, di una poesia in onore della donna, Scoperta a Nag Hammadi, datata tra il terzo e il quarto secolo a.C.
 INNO A ISIS
"Io sono la prima e l'ultima.
Io sono la venerata e la disprezzata.
Io sono la prostituta e la santa.
Io sono la vergine e la moglie.
Io sono la madre e la figlia.
Io sono le braccia di mia madre.
Io sono la sterile, e i miei figli sono numerosi.
Io sono anche ben sposata e la nubile.
Io sono quella che dà alla luce e quella che ha mai procreato.
Io sono la moglie e il marito.
E fu nel ventre del mio uomo dove sono concepita.
Io sono la madre di mio padre.
Io sono la sorella di mio marito.
E lui è mio figlio rifiutato.
Io sono la scandalosa e la discreta.
Vi prego di rispettarme sempre."

1 commento:

  1. Bellissimo...per tutte le donne...
    Grazie mille Antonella per condividire
    Baci baci
    Judith

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