Questo è uno strumento per usare la lingua italiana, ma anche per approfondire qualsiasi argomento di nostro interesse, e commentare inoltre quanto presentato a lezione da chi vi partecipa. Il blog va curato, nel senso che se non lo alimentiamo con le nostre opinioni e informazioni, perde senso. Perciò saranno benvenuti tutti gli interventi di qualsiasi tipo! Nessuno vi interromperà correggendo il vostro italiano, non abbiate paura.
domenica 19 dicembre 2010
No al maltrattamento delle donne
Questo è lo slogan che Aida, una studentessa di italiano, ha scelto per presentare la scrittrice Sibilla Aleramo.
Questo il suo commento: "oggi, in tivù, ci sono tante cronache su donne uccise dai loro mariti ... Voglio scrivere per tutte queste donne maltrattate". Perciò racconta un po' la vita della scrittrice, senza voler entrare a parlare dei suoi libri.
Aspettiamo i vostri commenti!
martedì 30 novembre 2010
vieni via con me
La RAI 3 ha trasmesso recentemente Vieni via con me, presentato da Fabio Fazio e dallo scrittore Roberto Saviano.
La denuncia di un'Italia corrotta, del suo malgoverno e dei malaffari più o meno conosciuti, viene accompagnata da riflessioni di molti intellettuali e cittadini che danno una visione critica e a volte pure ironica della situazione socio-politica.
Riflettete sul titolo e pensate al messaggio che vuole trasmettere. Poi guardate alcuni spezzoni della trasmissione e fate i vostri commenti.
domenica 7 novembre 2010
istruzioni per interpretare la segnaletica dell'aereo
Nei nostri spostamenti a piedi o coi mezzi, ci imbattiamo spesso in segnaletica a volte poco comprensibile o che dobbiamo decifrare per intuizione. Se volete ridere un po', potete trovare un video con qualche ironia da condividere e commentare, se vi pare opportuno.
Se avete qualche immagine o esempio di icone incomprensibili o ambigue da mandarci, non esitate!
giovedì 28 ottobre 2010
viaggiare all'estero
Perché non narrare le avventure del nostro primo viaggio all'estero? In questo mondo globalizzato sotto il dominio di un pensiero unico, di un consumo universalizzato, di così scarso interesse verso un modo di vivere diverso da quello che ci viene presentato come unico e insostituibile, il viaggio può ancora rappresentare una scoperta che va oltre la banalità del pacchetto turistico da agenzia dozzinale?
Non perdete l'occasione di arricchirci con le vostre storie. Siamo pronti a partire per nuovi mondi.
Un bell'esempio di letteratura di viaggio potrebbe essere Siberia per due, della scrittrice bergamasca Laura Leonelli, pubblicato da Feltrinelli nella collana Feltrinelli Traveller. È la storia di madre e figlia lungo lo Enisej, in una terra sconfinata.
Buon viaggio!
sabato 16 ottobre 2010
meglio soli che mal accompagnati?
Recentemente, tra alcuni studenti di italiano si è aperto il dibattito sui rapporti di coppia. La maggioranza vedeva più svantaggi che vantaggi nella convivenza con la/il partner.
Ma è davvero necessario convivere per avere un buon rapporto con la persona che si ama? O sotto lo stesso tetto è più facile che la relazione degeneri?
Forse, se non fossimo legati alla routine, potremmo approfondire altri modi di stare insieme. A questo proposito, suggerisco la lettura del romanzo di Fabio Volo Un posto nel mondo.
Buona lettura e non dimenticate di scrivere i vostri commenti!
lunedì 4 ottobre 2010
La mia Piazza di Salamanca
José Ramon Arana è l'autore di questa poesia che ha scritto l'estate scorsa durante un corso di italiano a Bergamo. Leggetela, poi chiudete gli occhi e sognate...
La mia Piazza di Salamanca
Chi ha pensato a me quando ti ha fatto, Piazza di Salamanca?
Chi ha detto ai tuoi balconi: “parlate con lui”?
Quando ti passeggio, le finestre chiacchierano con me
come mia madre e i miei fratelli alla colazione:
il giorno è bello, la giornata sarà più bella ancora,
né il freddo né il caldo toglieranno il sorriso dalla mia faccia.
Seduto sotto i tuoi portici con i miei amici,
bevo birra, guardo la ragazza piacevole,
e los tunos suonano la loro chitarra cantando la serenata
a una ragazza che potrebbe essere la mia ragazza.
Si sente amata: “sono bellissima, non lo sono, ma più bella della donna più bella”.
Le finestre sorridono dal piacere e i balconi mi parlano di lei, mi parlano di me.
Piazza di Salamanca, piazza dei miei amori,
i tuoi rumori sono le mie parole della bella giornata.
Tu sei signora e ci innalzi alla dignità.
Chi ti ha modellato maestra degli uomini,
di tutti noi che passeggiamo i tuoi balconi,
parlando e sorridendo,
come parlano e sorridono l’aquila e la colomba quando volano sopra i nostri tetti,
regine e amiche, parole e parole,
chi ti ha modellato come parole di dignità e d’amore?
Adesso a Bergamo, siccome non ti tengo,
le tue strade mi portano l’aria dei saggi,
dove l’ amore è cresciuto alla mattina,
dolce e piacevole,
nel cuore parlato della mia ragazza.
Piazza di Salamanca. Piazza di Salamanca.
La mia Piazza di Salamanca
Chi ha pensato a me quando ti ha fatto, Piazza di Salamanca?
Chi ha detto ai tuoi balconi: “parlate con lui”?
Quando ti passeggio, le finestre chiacchierano con me
come mia madre e i miei fratelli alla colazione:
il giorno è bello, la giornata sarà più bella ancora,
né il freddo né il caldo toglieranno il sorriso dalla mia faccia.
Seduto sotto i tuoi portici con i miei amici,
bevo birra, guardo la ragazza piacevole,
e los tunos suonano la loro chitarra cantando la serenata
a una ragazza che potrebbe essere la mia ragazza.
Si sente amata: “sono bellissima, non lo sono, ma più bella della donna più bella”.
Le finestre sorridono dal piacere e i balconi mi parlano di lei, mi parlano di me.
Piazza di Salamanca, piazza dei miei amori,
i tuoi rumori sono le mie parole della bella giornata.
Tu sei signora e ci innalzi alla dignità.
Chi ti ha modellato maestra degli uomini,
di tutti noi che passeggiamo i tuoi balconi,
parlando e sorridendo,
come parlano e sorridono l’aquila e la colomba quando volano sopra i nostri tetti,
regine e amiche, parole e parole,
chi ti ha modellato come parole di dignità e d’amore?
Adesso a Bergamo, siccome non ti tengo,
le tue strade mi portano l’aria dei saggi,
dove l’ amore è cresciuto alla mattina,
dolce e piacevole,
nel cuore parlato della mia ragazza.
Piazza di Salamanca. Piazza di Salamanca.
mercoledì 29 settembre 2010
reti sociali:perché?
Rieccoci all'inizio di un nuovo corso, con tanti buoni propositi e voglia di conoscere di tutto e di più sull'italiano e d'intorni.
le reti sociali non sono che un modo diverso di comunicare, ma che sempre raccolgono il desiderio umano di scambio di idee e informazioni.
Ogni vostro commento sarà benvenuto e, visto che al bar ci andremo poco insieme per fare quattro chiacchiere, potremmo usare questo luogo virtuale e altri blog come punto d'incontro.
lunedì 8 febbraio 2010
Oriana Fallaci. Scrittrice
L'«Eurabia, l'invasione islamica dell'Occidente.
Parlerò di Oriana Fallaci che, come sapete, è una eccellente scrittrice e una bravissima donna. Non parlerò della sua vita, ma del suo pensiero, per quanto riguarda “l’invasione Islamica dell’Occidente”.
Durante gli ultimi anni della sua vita ha fatto un grandíssimo sforzo per difendere la nostra cultura, la nostra identità, e i nostri diritti, contro quello che lei stessa chiamava, l'invasione islamica. Esprimere il suo pensiero ad alta voce, per lei era un dovere civile, un obbligo morale per questo diceva, (parlando della nostra era, della nostra attualità) che “ci sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo”. Diceva che se dimentichiamo il nostro passato, la nostra cultura il nostro concetto della democrazia, se rinunciamo ai nostri principi e diritti, allora, “siamo morti, la nostra cultura sarà morta e la nostra civiltà sarà morta.”
Diceva, e cito le sue parole, che “L'Europa non è più l'Europa, è diventata l'«Eurabia», una colonia dell'Islam.”
Questa presentazione di Angeles ha suscitato non poche polemiche. L'argomento richiede una lunga riflessione e, nonostante il livello elementare dei partecipanti al dibattito, la discussione in aula è stata accesa e vivace. Complimenti per il vostro coraggio a lanciarvi in una lingua che non è la vostra!
ANNA MAGNANI O ANARELLA
Anna Magnani attrice italiana riconosciuta in tutto il mondo come una delle migliori attrici italiane.
Federico Fellini ha detto “ Lei è Roma” è Anna Magnani , ella stessa”Vede...io sono come un cavallo al quale non bisogna metter briglia”
Ana Magnani è nata a Roma, ( alcuni dicono che a Alessandria in Egitto), il 17 marzo 1908 , è morta a Roma il 26 settembre 1973.
Non è in buoni rapporti con sua madre e vive con le sue zie e sua nonna.
È stata un’attrice teatrale, prima e dopo cinematográfica. Ha lavorato con i migliori registi e attori italiani della sua epoca.
Il personaggio che Marijose ci ha presentato è senz'altro una delle figure più emblematiche del cinema italiano. Se vi interessa aprrofondire la sua conoscenza, troverete molti materiali in rete, altrimenti venite alle lezioni di italiano e scoprirete moltissime curiosità.
IL SARI ROSSO
Nel suo nuovo romanzo, Il sari rosso, Javier MORO va direttamente al cuore dell’India.
Conosceva già la famiglia Gandhi, attraverso suo zio Dominique Lapierre che gli aveva parlato sempre di Indira, perché erano amici.
Quella di “Il Sari rosso” è innanzitutto una straordinaria biografia: quella di Sonia Maino, nata a Lusiana (Vicenza) e cresciuta a Orbassano (Torino), prima di andare sposa nel 1968 a Rajiv Gandhi, figlio di Indira e nipote di Jawahrlal Nerhu.
Qui narra l’avventura personale di Sonia Gandhi affrontando cosí la saga della famiglia Nerhu – Gandhi e l’epopea di un’intera nazione.
Il Sari del titolo è quello indossato alle nozze da Sonia, dopo essere stato già l’abito da sposa di Indira, che fu filato per lei da Nerhu, suo padre, durante la prigionia.
Dall’incontro tra Sonia e Rajiv a Cambridge nel 1965, nel corso degli anni questa biografia si intreccia cosí in modo indissolubile con la storia dell’India, attraverso le vicende di una donna e di una famiglia dove la politica è destino e anche tragico fatto.
Anche se non avete letto il libro, sono benvenuti tutti i vostri commenti, sia letterari che sociali e politici.
IL SESSO DELL'AUTOMOBILE
Il genere della parola “Automobile” non è ugule nel mondo.
Qui abbiamo alcuni esempi:
Quando è maschile “Automobile”
Inglese: The car
Spagnolo: El coche
Portuguese: O carro
Quando è Neutro
Tedesco: Das auto
Quando è Femminile
Francese: La voiture
Italiano: La Macchina, l’automobile
Ma, Perché l’automobile è femminile e non maschile in Lingua Italiana?
All’inizzio del Ventesimo Secolo, la parola Automobile era considerata maschile.
Peró, parleremo della ragione di questo scambio al femminile, se questo obbedisce a una questione filologica oppure ad un altro motivo.
E voi cosa credete? Quali ragioni hanno portato a rinominare l'auto al femminile? Se non ne avete la più pallida idea, chiedetelo a Isabel Zarzosa.
UN MUSEO POCO CONOSCIUTO
MUSEO CENTRALE MONTEMARTINI
È situato lungo la Via Ostiense sulla riva sinistra del Tevere, di fronte agli antichi Mercati Generali da Roma.
La Centrale Montemartini è uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale.
E voi lo conoscete?
NICCOLÓ MACHIAVELLI
FIRENZE
3-5-1.469 * 21-6-1.527 +
"È meglio fare e pentirsi, che non fare e pentirsi"
"Pochi vedono quel che siamo, ma tutti vedono quel che fingiamo."
"Nacqui povero e imparai prima a stentare che a godere."
"Conoscere chiaramente che quanto piace al mondo è breve sogno."
Io voglio parlare di un uomo considerato un esempio di uomo del rinascimento. Il suo nome indica un termine molto conosciuto, il “ machiavellismo”; marca anche un`intelligenza molto acuta e sottile.
È una dottrina politica basata sul predominio della ragióne di stato, su qualcun altro di carattere morale.
Txus ha scelto di presentare questa nota figura del Rinascimento, e voi che ne pensate delle sue frasi sopra riportate?
“Fate pipí sulle balle di fieno”
Ho letto questa notizia sul giornale”la Repubblica.it” È una notizia curiosa, un po’ strana ma divertente, io penso.
Si tratta di un esperimento di una riserva naturale inglese: tutti i giardinieri di sesso maschile utilizzano al posto del bagno pubblico, una balla di fieno della lunghezza di tre metri.
È una proposta dell’organizzazione ambientalista su risparmio idrico e compostaggio, che si fa nel Cambridgeshire, nel Regno Unito.
Le ragioni per farlo sono nobili:
1) Da un lato, la pipí, ricca di azoto e potassio, è un ottimo acceleratore del processo di compostaggio
2) Dall’altro non usare i bagni permette di non sprecare l’acqua del wc.
Insomma la richiesta è semplice :
se siete lavoratori agricoli
o state visitando un parco pubblico
o siete in vacanza in campagna
o avete un giardino
perché non fare pipí all’aperto? Voi farete bene alla natura due volte.
Questa è parte dell'informazione raccontataci da Lola. E voi la fareste la pipí all'aperto? La vostra opinione ci interessa!
giovedì 21 gennaio 2010
Il diritto alla vita: Aminatu Haidar
Il caso di Aminatu Haidar è interessante, perchè offre in solo un punto pluralità di dimensioni politiche, diplomatiche, sociali, nazionali e internazionali. Ma anche morali, in concreto, il diritto alla vita. Questo problema ha due dimensioni, una morale e un´altra giuridica. Dirò la mia opinione soltanto sull´aspetto morale della questione.
I giornalisti, i mezzi di comunicazione e l’ opinione pubblica spagnoli sono stati unanimi e tutti d´accordo: il governo spagnolo deve salvare prima di tutto la vita di Aminatu Haidar. Le ragioni che si danno sono diverse: la vita è un diritto primario della persona, non si devono creare martiri, dobbiamo aiutare la resistenza sahariana contra Marocco…
Non sono d´accordo con questa opinione, perchè ciascuno è padrone della propria vita, né lo stato, né la chiesa, né la nazione, né il partito politico, né la patria, né i suoi. Ciascuno deve dire: “io sono padrone della mia vita”. Questo è il modo fondamentale di essere protagonista della propria vita. Per questa ragione tutti i coinvolti nel caso, non soltanto il governo, devono rispettare la decisione d´Aminatu Haidar sulla sua vita.
Questo è quanto scritto da José Ramón, e voi cosa ne pensate?
martedì 19 gennaio 2010
lunedì 11 gennaio 2010
Roma vista da Jorge
Da questa piantina potete ricostruire l'itinerario che il nostro amico Jorge ha percorso per le vie e le piazze di Roma.
Potete sempre aggiungere suggerimenti ed esperienze dei vostri viaggi nella città eterna.
Socrate, la scuola e il blog
Questo brano, tratto dall’Apologia di Socrate, è relativo alla necessità di scambiarsi opinioni e di indagare sul mondo e sulla vita, quello che quotidianamente facciamo sui blog!
“… e se vi dico ancora che il più gran bene che può capitare a una persona è discorrere ogni giorno della virtù e del resto, di cui mi sentite discutere e indagare me stesso e gli altri - una vita senza indagine non è degna di essere vissuta” .
Questo post lo trovate anche sul blog L'inevitabile piazza del Duomo, di altri studenti di italiano, a cui tutti potete accedere e fare i vostri commenti.
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